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Amministrazione Trasparente

La Fondazione Lucana Film Commission è un Ente di diritto privato con partecipazione pubblica. I suoi soci fondatori sono: la REGIONE BASILICATA, la PROVINCIA di POTENZA, la PROVINCIA di MATERA, il COMUNE di POTENZA e il COMUNE di MATERA. In data 23 Dicembre 2014 il Consiglio Generale ha stabilito di approvare delle modifiche allo Statuto vigente che sono state poi trascritte nel "verbale di deposito", a rogito del Notaio Pace di Potenza in data 13 gennaio 2015, rep. n. 13712/7463. Esse hanno principalmente modificato la composizione delle quote di partecipazione alla Fondazione da parte dei Soci Fondatori, elevando al 60% per cento la quota della Regione Basilicata ed equiparando tutti gli altri Soci (Provincie di Matera e Potenza e Comuni di Matera e Potenza) ad una quota del 10% per ciascuno. 

La trasparenza consente di attivare un processo definito friendly citizen control, attraverso il quale viene stimolata la partecipazione e la collaborazione tra P.A. e cittadino il quale potrà, in tal modo, contribuire attivamente (attraverso suggerimenti, critiche e proposte) a migliorare la qualità dei servizi dell’Ente e limitare, al contempo, il fenomeno della corruttibilità.

I riferimenti normativi sono:

  • l’art. 1 della legge 241/90 (modificata e integrata dalla legge 15/2005) “L’attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta da criteri di economicità, di efficacia, di pubblicità e di trasparenza, secondo le modalità previste dalla legge, nonché dai principi dell’ordinamento comunitario”;
  • l’art. 22 della legge 241/90, diritto di accesso, inteso come il potere/diritto degli interessati di richiedere, prendere visione ed, eventualmente, ottenere, ai sensi copia dei documenti amministrativi;
  • la legge n. 69 del 18 giugno 2009 si impone, ai sensi dell’art. 21, comma 1, che tutte le Pubbliche Amministrazioni debbano rendere note, attraverso i propri siti internet, informazioni relative ai dirigenti (curriculum vitae, retribuzione, recapiti istituzionali) e i tassi di assenza e di presenza del personale, aggregati per ciascun ufficio dirigenziale;
  • l’art. 11 del D. Lgs. n. 150/2009 descrive il concetto di trasparenza in termini di: “accessibilità totale attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle Amministrazioni Pubbliche, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell’organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all’utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell’attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo nel rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità”;
  • D.Lgs. n. 33/2013, il legislatore ha voluto sostenere la partecipazione degli stakeholders alle attività delle Pubbliche Amministrazioni, con l’intento di implementare forme di monitoraggio sulla gestione della performance, utili a promuovere l’integrità ed a prevenire fenomeni di corruzione;
  • l’art.1, comma 35, legge n. 190/2012, il quale completa e riordina la numerosa e articolata normativa inerente gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni

I principali punti trattati sono:

  1. Pubblicità e Trasparenza, attraverso cui è possibile utilizzare forme diffuse di controllo democratico sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse;
  2. Pubblicazione dei dati e delle informazioni sui siti istituzionali, anche al fine di sollecitare e agevolare la partecipazione dei cittadini;
  3. Qualità e chiarezza delle informazioni, attraverso i siti istituzionali e le procedure informatiche che devono garantire l’integrità e la facilità di consultazione dei documenti;
  4. Obbligo di durata delle pubblicazioni, stabilita in 5 anni (fatti salvi i casi in cui la legge disponga diversamente);
  5. Amministrazione trasparente, che prevede l’obbligo per i siti istituzionali di creare un’apposita sezione (Amministrazione trasparente);
  6. Piano triennale per trasparenza e integrità,  parte integrante e sostanziale del Piano di prevenzione della corruzione;
  7. Pubblicazione dei curricula, stipendi e incarichi del personale dirigenziale.
  8. Accesso civico, principio attraverso il quale i cittadini hanno il diritto di richiedere documenti, dati e informazioni che l’Ente, per qualsiasi motivo, non ha ancora pubblicato (fatte salve le eccezioni previste dalla norma);
  9. Totale accessibilità delle informazioni, mediante l’implementazione del modello offerto dal Freedom of Information Act statunitense, finalizzato ad assicurare l’accessibilità a qualsiasi documento o dato in possesso delle P.A. (salvo i casi previsti dalla legge).